Epigrammi, il compositore Turi omaggia Pasolini
Torna ancora una volta la musica contemporanea del compositore nocese Domenico Turi, ed è ancora una volta un grande successo. Lunedì 5 dicembre il Teatro “Verdi” di Martina Franca si è gremito di gente per il penultimo appuntamento della rassegna organizzata dalla Fondazione Paolo Grassi in occasione del 100° anniversario della nascita di Pier Paolo Pasolini dal titolo “Tra la carne e il cielo. Pasolini e la musica, la musica e Paolini”.
Il concerto ha visto protagonista l’Orchestra della Magna Grecia, diretta per l’occasione dalla direttrice cilena Alejandra Urrutia, con solisti il soprano Lidia Fridman, il violoncellista Alessandro Mastracci e il pianista Francesco Libetta, e con la voce recitante di Marco Bellocchio. In questo contesto di grande prestigio artistico-musicale è stata presentata ed eseguita in anteprima assoluta la composizione contemporanea originale “Epigrammi” per soprano e orchestra da camera su testi di Pier Paolo Pasolini commissionata per l’occasione dalla Fondazione Paolo Grassi al rinomato compositore e pianista di casa nostra Domenico Turi.
Nella stessa serata è stata presentata l’opera “Tra la carne e il cielo” per violoncello concertante, voce recitante maschile, soprano, pianoforte e orchestra con drammaturgia poetica su testi pasoliniani di Maddalena Mazzocut-Mis, commissionata nel 2015 al compositore recentemente scomparso Azio Corghi in occasione del quarantennale dalla scomparsa di Pasolini. Ha completato la programmazione musicale della serata la Suite n.2 per flauto e orchestra di Johann Sebastian Bach, cuore delle predilezioni musicali di Pasolini.
Un percorso originale e di grande valore artistico che sta mettendo in luce l’importanza della musica nella formazione e nelle opere del grande artista e intellettuale italiano, declinando in modo articolato il rapporto di Pasolini con la produzione di Bach, e sviluppando, con nuove creazioni e nella vitalità rivelatrice della parola e del canto affiancati alla musica, gli spunti che la sua produzione letteraria e poetica offre a noi, oggi e certamente per molto tempo a venire, ancora.